Progetto

D_AEVUM 4.0 è un progetto di innovazione culturale che nasce per rigenerare e valorizzare il patrimonio culturale non convenzionale — archivi storici, biblioteche, musei minori e borghi — spesso escluso dai processi di digitalizzazione e fruizione contemporanea. Attraverso un approccio phygital, che fonde elementi fisici e digitali, il progetto intende restituire visibilità, accessibilità e valore a questi luoghi e oggetti della memoria collettiva, promuovendone la riscoperta da parte di cittadini, turisti e comunità.

Innovazione digitale

Il progetto D_AEVUM 4.0 si sviluppa all’interno dell’ecosistema iNEST e si inserisce nella traiettoria di sviluppo tecnologico e culturale delineata dal PNRR, con particolare attenzione alle strategie di specializzazione intelligente nei settori del turismo culturale e delle industrie creative. Nato dalla collaborazione tra il team di D.A.BI.MUS. S.r.l. e il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica (DIRIUM) dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il progetto unisce competenze accademiche, artistiche e tecniche. In un’epoca di profonda trasformazione digitale, D_AEVUM 4.0 nasce per colmare il divario che ancora esclude molti beni culturali dai processi di innovazione e fruizione interattiva, integrando le potenzialità delle Industrie Culturali e Creative (ICC) con la ricerca scientifica e le tecnologie emergenti.


L’approccio di D_AEVUM 4.0 è orientato all’inclusività, alla sostenibilità e alla partecipazione: coinvolge gli utenti finali in percorsi di
co-creazione, punta a evitare fenomeni di overtourism grazie a sistemi intelligenti di gestione dei flussi, e promuove una fruizione culturale consapevole, diffusa e accessibile. Il progetto è, infine, un’opportunità concreta per attivare nuove sinergie tra territori, istituzioni e cittadini, generando valore culturale, economico e sociale.

Obiettivi della ricerca

Gli obiettivi sono molteplici: dalla digitalizzazione di beni culturali materiali e immateriali, alla realizzazione di esperienze immersive e interattive attraverso tecnologie come realtà aumentata, realtà mista e intelligenza artificiale. Centrale è la creazione di Monumenti Culturali Phygital 􀀁MCP􀀂, ovvero spazi in cui la dimensione fisica del patrimonio viene arricchita da contenuti digitali che ne estendono il significato e la fruizione.

Valorizzare e rendere accessibili i beni culturali non convenzionali

Migliorare l’esperienza dell’utente attraverso gamification,
realtà aumentata/mista e intelligenza artificiale

Creare ecosistemi culturali ibridi “phygital”,
dove reale e digitale si fondono

Promuovere un turismo consapevole, sostenibile e decentralizzato

Prevenire fenomeni come l’overtourism grazie all’uso
intelligente dei dati

Soluzioni proposte

Digitalizzazione avanzata di beni materiali e immateriali
Modellazione di ambienti virtuali interattivi (VR, AR, MR)
Sviluppo di sistemi intelligenti per l’analisi dei flussi turistici e a raccomandazione di percorsi
Creazione di monumenti Culturali Phygital (MPC): portali immerivi tra fisico e digitale
Integrazione di metodologie co-creative e partecipative per coinvolgere utenti e comunità locali

Partnership

Progetto: “L’Ecosistema phygital per la valorizzazione del patrimonio culturale non convenzionale D_AEVUM 4.0”, codice identificativo ECS_00000043– PNRR iNEST – Spoke 6 – Bando “Ecosistema dell’Innovazione Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem (iNEST)”